Nella giornata di mercoledì 10 settembre 2025, a Strasburgo, si è tenuto State of the Union 2025 (SOTEU 2025). Nel corso dell’evento, la Presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha pronunciato il discorso sullo stato dell’Unione al Parlamento europeo, illustrando le principali priorità e i progetti per l’anno a venire e basandosi sui progressi compiuti negli ultimi anni.
Il centro Europe Direct Vercelli, in collegamento con i centri di Torino e Cuneo, ha seguito la diretta streaming del discorso, estendendo la possibilità anche ai giovani del Servizio Civile Universale. I temi focali hanno riguardato l’ambito conflittuale e di difesa, economico, ambientale, tecnologico e innovativo.
“È ora che l’Europa si renda indipendente. Credo che sia questa la missione della nostra Unione: riuscire a tutelare la difesa e la sicurezza, avere il controllo delle tecnologie e delle energie che alimenteranno le nostre economie, decidere in che tipo di società e democrazia vogliamo vivere, aprirci al mondo e scegliere partenariati con alleati, vecchi e nuovi. L’obiettivo principale è avere la libertà e il potere di scrivere da soli il nostro destino, e sappiamo di poterlo fare”.
Presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen
Ripercorriamo insieme i punti principali dello State of the Union di quest’anno.
State of the Union 2025 – Conflitti e Difesa
Russia – Ucraina
“Ci sono decine di migliaia di bambini ucraini di cui non si sa nulla. Sono stati catturati, minacciati e costretti a rinnegare la loro identità.
Dobbiamo fare tutto il possibile per aiutarli.
Per questo annuncio che, insieme all’Ucraina e ad altri partner, organizzerò un vertice della coalizione internazionale per il rimpatrio dei bambini ucraini.
Tutti i bambini rapiti devono tornare a casa”.Presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen
Solo nella settimana precedente al discorso, la Russia ha lanciato contro l’Ucraina il più alto numero di droni e missili balistici mai registrato in un unico attacco. Martedì 9 settembre, inoltre, c’è stato un attacco missilistico in un villaggio del Donetsk, con più di 20 morti.
Putin rifiuta di incontrare il presidente Zelensky. La Presidente, anche a fronte della violazione senza precedenti dello spazio aereo polacco ed europeo da parte di più di dieci droni russi, attuata il 10 settembre stesso, si è detta intenzionata a fare ancora più pressione sulla Russia perché si sieda al tavolo dei negoziati.
Servono altre sanzioni.
È stato ricordato che giorni prima, 26 paesi della coalizione dei volenterosi si sono detti pronti a far parte di una forza di rassicurazione in Ucraina o a dare un contributo finanziario, nel contesto di un cessate il fuoco.
L’Europa finora ha concesso quasi 170 miliardi di euro di aiuti militari e finanziari. In questo momento l’obiettivo è trovare una nuova soluzione per finanziare lo sforzo bellico dell’Ucraina. Grazie alle disponibilità liquide associate ai beni russi bloccati, si potrà fornire un prestito di risarcimento. I beni veri e propri non verranno toccati.
L’Ucraina rimborserà il prestito solo una volta che la Russia avrà pagato i risarcimenti.
L’Unione proporrà un nuovo programma, denominato Vantaggio militare qualitativo (Qualitative Military Edge), che sosterrà gli investimenti nelle capacità delle forze armate ucraine.
Israele – Palestina
“la carestia provocata dall’uomo non può e non potrà mai essere usata come arma da guerra.
Per il bene dei bambini come per il bene dell’umanità, si deve porre fine a queste atrocità”.Presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen
L’Europa ha assistito al “soffocamento finanziario” dell’Autorità palestinese e ai piani per un progetto di insediamento nel cosiddetto blocco E1, che separerebbe la Cisgiordania occupata da Gerusalemme Est.
L’impegno europeo è a favore di un’Autorità palestinese sostenibile e mantiene viva la possibilità della soluzione dei due Stati.
La proposta è quella di sospendere parzialmente i finanziamenti nell’ambito di Horizon Europe, ma il problema è l’assenza di una maggioranza. Per questo motivo verrà presentato un pacchetto di misure che delineino la via da seguire.
La Commissione sospenderà il sostegno bilaterale a Israele. Interromperà inoltre tutti i pagamenti nei settori interessati, senza compromettere la collaborazione con la società civile israeliana o lo Yad Vashem. Successivamente presenterà due nuove proposte al Consiglio:
- sanzioni da comminare ai ministri estremisti e ai coloni violenti;
- sospensione parziale dell’accordo di associazione sulle questioni commerciali.
Verrà istituito un gruppo di donatori per la Palestina (Palestine Donor Group), che prevede uno strumento dedicato alla ricostruzione di Gaza: un’iniziativa internazionale che vedrà la collaborazione con i partner regionali e prenderà le mosse dal processo avviato dalla conferenza di New York organizzata da Francia e Arabia Saudita.
Difesa europea
Il piano “Prontezza 2030”, avviato all’inizio dell’anno, è ormai completo, e potrebbe mobilitare fino a 800 miliardi di euro di investimenti nel settore della difesa. Ne fa parte anche il programma SAFE, pronto a fornire 150 miliardi di euro per acquisti congiunti.
L’UE è intenzionata a investire in una sorveglianza spaziale e in tempo reale del versante orientale: una capacità europea sviluppata, utilizzata e mantenuta congiuntamente.
State of the union 2025 – Migrazione
Solo il 20% delle persone che non hanno il permesso di restare lascia davvero l’Europa.
L’Unione Europea ha presentato la volontà di triplicare le risorse destinate alla gestione della migrazione e delle frontiere nel prossimo bilancio.
Le cifre indicano un calo, ma sono ancora troppe le persone che tentano di attraversare le frontiere illegalmente o che muoiono lungo il percorso.
L’Europa utilizzerà i social media per porre fine alla pianificazione e alla promozione online di traffico di migranti, rafforzando la collaborazione con le compagnie aeree, in particolare lungo le rotte più problematiche, come quelle verso la Bielorussia.
“Il traffico di esseri umani è un’attività criminale e crudele: nessuno scafista o trafficante deve restare impunito in Europa.”
Presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen
State of the Union 2025 – per i cittadini
Economia
L’Europa investirà nelle tecnologie digitali e pulite, nell’ambito del futuro Fondo per la competitività e nel quadro del programma di ricerca e innovazione Horizon Europe, la cui dotazione di bilancio sarà raddoppiata.
Si sono tenuti dialoghi strategici con i rappresentanti di settori chiave, come quelli di automobili, prodotti chimici, acciaio, prodotti farmaceutici, difesa e agricoltura, tutti concordi sull’agevolare l’attività imprenditoriale in Europa per proteggere i posti di lavoro.
I pacchetti omnibus presentati finora faranno la differenza: meno burocrazia, sovrapposizioni e norme complesse. In questo modo le imprese europee otterranno una riduzione dei costi burocratici per otto miliardi di euro all’anno.
Per le imprese innovative l’UE sta lavorando al cosiddetto 28° regime e accelerando i lavori di risparmio e di investimenti. Questo a causa dell’alto potenziale delle start-up in tecnologie chiave: quantistica, IA o biotecnologie. Tuttavia queste imprese si rivolgono a investitori stranieri a causa della limitata disponibilità di capitale di rischio. L’Europa perde così ricchezza e posti di lavoro. Per questo motivo la Commissione collaborerà con gli investitori privati nell’ambito di un fondo ScaleUp Europe, con una dotazione di diversi miliardi di euro. Il fondo contribuirà a realizzare ingenti investimenti in imprese giovani e in rapida crescita che operano in settori tecnologici critici.
Lavoratori
I costi lievitano e le persone faticano ad arrivare a fine mese.
L’Unione ha intenzione di mettere i lavoratori nelle giuste condizioni e di proporre un atto legislativo sui posti di lavoro di qualità, così che l’occupazione tenga il passo con l’economia odierna. È questione di giustizia sociale. Per questo si sente il bisogno di una strategia contro la povertà, con l’obiettivo di eradicarla entro il 2050, accompagnata da una solida garanzia per l’infanzia.
La Commissione presenterà una serie di pacchetti sull’accessibilità economica e il costo della vita.
Nel giro di poco tempo si è riusciti a stabilizzare i prezzi e garantire un approvvigionamento sicuro.
L’indipendenza energetica è vicina, ma le bollette dell’energia sono ancora causa di apprensione e i costi per l’industria restano elevati. La causa dell’aumento dei prezzi è la dipendenza dai combustibili fossili russi. Quello che li fa scendere è l’energia pulita prodotta localmente. Risulta necessario produrre più energia da fonti rinnovabili interne, affidandosi al nucleare per il carico di base.
Si sottolinea l’importanza di investire con urgenza nelle infrastrutture, negli interconnettori e nella loro modernizzazione. Per questo verrà proposto un nuovo pacchetto sulle reti per rinforzare l’infrastruttura di rete e accelerare l’iter autorizzativo. A questo proposito, è stata avanzata una nuova iniziativa sulle autostrade energetiche: sbloccare, uno ad uno, otto punti critici di congestione nelle infrastrutture energetiche, dallo stretto di Øresund (tra Danimarca e Svezia) al canale di Sicilia.
Abitazioni
“Una casa non è solo quattro pareti e un tetto.
È sicurezza, calore, un ritrovo per amici e familiari.
È senso di appartenenza.
Eppure, per troppi europei oggi la casa è fonte di preoccupazione: può essere sinonimo di debiti o incertezza. Le cifre raccontano una realtà difficile”.Presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen
Siamo di fronte a una crisi sociale: i prezzi delle case sono saliti di oltre il 20% dal 2015, mentre le licenze edilizie hanno registrato una flessione del 20% in cinque anni.
Quest’anno verrà presentato il primo piano europeo per alloggi più economici, più sostenibili e di migliore qualità. Costruire nuovi alloggi, anche studenteschi, deve diventare molto più semplice.
Ci sarà una proposta di legge sugli affitti a breve termine per superare le criticità che ancora permangono.
Cibo
In ambito alimentare, l’UE ha riservato fondi per il sostegno al reddito nel prossimo quadro finanziario pluriennale, e ha fatto in modo che i finanziamenti possano essere integrati da dotazioni nazionali e regionali.
Gli agricoltori hanno anche bisogno di concorrenza leale e condizioni di parità: l’accordo commerciale con il Mercosur prevede solide misure di salvaguardia, sostenute da risorse finanziarie qualora si renda necessaria una compensazione.
Bisogna consolidare la posizione degli agricoltori nella filiera alimentare: verrà incrementato il bilancio destinato alla promozione per varare una nuova campagna “Buy European food” a sostegno dei prodotti alimentari europei.
Libertà e democrazia
“L’indipendenza dell’Europa risiede nella tutela delle nostre libertà.
La libertà di decidere, di esprimere la propria opinione, di spostarsi in un intero continente.
La libertà di votare, di amare, di pregare.
Di vivere in un’Unione dell’uguaglianza.
La nostra democrazia e lo Stato di diritto sono i garanti di tali libertà”.Presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen
L’UE si è dedicata a potenziare i propri strumenti e a rafforzare l’applicazione delle norme. Ha istituito un nuovo ciclo sullo Stato di diritto per individuare i problemi e risolverli attraverso il dialogo. C’è bisogno di ritmo comune, traguardi chiari e contributi da parte delle istituzioni.
Il legame tra i fondi dell’Unione e il rispetto dello Stato di diritto è stato rafforzato, e lo sarà ulteriormente con il prossimo bilancio a lungo termine.
La manipolazione delle informazioni e la disinformazione crescenti stanno dividendo le nostre società, per questo c’è urgente bisogno di maggiori capacità per monitorarle e individuarle. Si intende quindi istituire un nuovo centro europeo per la resilienza democratica (European Centre for Democratic Resilience), che riunirà tutte le competenze e le capacità degli Stati membri e dei paesi vicini.
State of the Union 2025 – Rapporti globali
La Presidente della Commissione europea dichiara che quelle con gli Stati Uniti sono le nostre relazioni commerciali più importanti: le merci che l’Europa esporta ogni anno superano il valore di 500 miliardi di euro. Da questo dipendono milioni di posti di lavoro. È stato concluso un accordo che permette di mantenere l’accesso delle industrie europee al mercato, conferendo un vantaggio alle imprese, perché alcuni dei concorrenti diretti dell’Unione sono soggetti a dazi molto più elevati.
“Io non credo nei dazi.
I dazi non sono altro che tasse.
Ma l’accordo garantisce una stabilità cruciale nelle nostre relazioni con gli Stati Uniti in un periodo di grave insicurezza globale”.Presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen
Sono due gli obiettivi prioritari per gli sforzi di indipendenza dell’Europa:
- incrementare la diversificazione e i partenariati: l’80% degli scambi commerciali avviene con paesi diversi dagli Stati Uniti. L’UE garantisce norme globali stipulando accordi bilaterali.
Si intende creare una coalizione di paesi che condividono gli stessi principi per riformare il sistema commerciale globale; - intensificare gli sforzi lì dove altri hanno abbandonato: la Commissione ha annunciato il pacchetto “Scegliere l’Europa” di 500 milioni di euro per attrarre e trattenere i migliori scienziati e ricercatori.
L’Unione Europea, inoltre, guiderà una nuova iniziativa globale per la resilienza sanitaria (Global Health Resilience Initiative).
State of the Union 2025 – Industria e Ambiente
Con oltre il 70% dell’energia elettrica proveniente da fonti a basse emissioni di anidride carbonica, l’Europa è leader mondiale per numero di brevetti di tecnologie pulite, davanti agli Stati Uniti e alla pari con la Cina. Si punta a ridurre le emissioni di almeno il 55% entro il 2030.
Industrie
La Commissione ha proposto dei traguardi per il 2040:
- sostenere le persone e irrobustire l’industria;
- catalizzare un aumento massiccio degli investimenti pubblici e privati;
- aprire mercati guida per i prodotti puliti e circolari in grado di creare posti di lavoro e promuovere gli investimenti in Europa;
- garantire una transizione giusta per tutti, ad esempio sfruttando il Fondo sociale per il clima.
- assicurare condizioni di parità a livello mondiale, in particolare puntando sulla fissazione del prezzo del carbonio.
La sovraccapacità globale non incentiva a pagare un extra per prodotti puliti, di conseguenza per l’industria siderurgica europea diventa più difficile investire nella decarbonizzazione. Per questo motivo la Commissione proporrà un nuovo strumento commerciale a lungo termine che si sostituirà alle misure di salvaguardia sull’acciaio.
L’Europa deve assicurarsi che la propria industria possa procurarsi i materiali nei suoi territori: la soluzione è creare un’economia circolare. La Commissione proporrà quindi un atto su un acceleratore industriale per i settori e le tecnologie chiave strategici.
Ambiente
L’UE varerà un pacchetto di sostegno per le batterie (Battery Booster), essenziali per le energie pulite, in particolare veicoli elettrici. Il pacchetto metterà a disposizione 1,8 miliardi di euro di equity per potenziare la produzione in Europa.
Il futuro delle auto è elettrico e l’Europa vuole farne parte.
“Sono del parere che l’Europa dovrebbe avere la sua “e-car”.
E come ecologica: pulita, efficiente, leggera.
E come economica: alla portata di tutti.
E come europea: costruita in Europa, facendo affidamento su catene di approvvigionamento europee”.Presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen
Rimanendo in campo ambientale, la Commissione proporrà di creare un nuovo hub europeo con sede a Cipro per la lotta agli incendi (European firefighting hub), che sosterrà anche i paesi vicini.
“I cambiamenti climatici rendono le estati sempre più calde, difficili e pericolose.
Dobbiamo perciò impegnarci sempre più e sempre più risolutamente puntando alla resilienza e all’adattamento ai cambiamenti climatici e a soluzioni basate sulla natura”.Presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen
State of the Union 2025 – Informazione e Tecnologia
Media tradizionali
In diverse comunità di tutta Europa i media tradizionali sono in crisi e la disinformazione dilaga. Quando i media indipendenti vengono smantellati, la capacità di monitorare la corruzione e preservare la democrazia viene indebolita. Infatti il primo passo della strategia di un autocrate è quello di neutralizzarli.
Le intenzioni sono quelle di:
- avviare un nuovo programma per la resilienza dei media (Media Resilience Programme), che sosterrà il giornalismo indipendente e l’alfabetizzazione mediatica;
- aumentare in modo significativo i finanziamenti destinati ai media nel prossimo bilancio;
- stimolare il capitale azionario privato.
Social Media
Nonostante presentino numerosi vantaggi, i social media sono luogo di contenuti per adulti, cyberbullismo e incoraggiamento all’autolesionismo. La Presidente della Commissione ritiene che sia il momento di considerare la possibilità di fare prevenzione in questo campo.
Gli esperti affronteranno la questione con cautela e con la sempre presente necessità di dotare i genitori degli strumenti giusti per costruire un’Europa più sicura per i giovani.
Intelligenza Artificiale
“Per assicurare la nostra indipendenza futura è essenziale istituire un’IA europea, che contribuirà a potenziare le nostre industrie e le nostre società, dall’assistenza sanitaria alla difesa”.
Presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen
Al fine di istituire una propria intelligenza artificiale, l’Europa porrà un atto legislativo sullo sviluppo del cloud e dell’IA e lo spazio di sperimentazione per la quantistica (Quantum Sandbox). Saranno inoltre significativi gli investimenti nelle gigafabbriche di IA europee, che sostengono start-up innovative nello sviluppo, nell’addestramento e nella diffusione dei loro modelli di IA di prossima generazione.
Il settore privato ha accolto con entusiasmo la richiesta di unire le forze. Lo stesso 10 settembre Ursula von der Leyen avrebbe incontrato gli amministratori delegati di alcuni fra i maggiori campioni tecnologici europei, pronti a rilasciare una dichiarazione sull’argomento.
Conclusioni
State of the Union 2025 porta con sé moltissime nuove proposte, specialmente riguardo all’indipendenza dell’Europa dal resto del mondo.
I presenti hanno reagito al discorso con grande partecipazione e spirito critico, e anche i partecipanti al collegamento tra i Centri Europe Direct di Vercelli, Torino e Cuneo hanno espresso i loro pensieri a riguardo.
In un periodo storico in cui moltissimi giovani sono preda di dubbi e incertezze, noi di Radio 6023 siamo molto curiosi di sentire la vostra opinione sul futuro dell’Unione Europea, quindi vi invitiamo a contattarci, tramite mail, Instagram o Facebook, anche e soprattutto in vista della ripresa delle nostre attività di quest’anno. Confidiamo di poter creare con voi un confronto funzionale e rispettoso sugli argomenti di cui vi abbiamo parlato.
Per ulteriori informazioni e molti altri contenuti, non smettete di seguirci!