Il laboratorio InterAGirE- Stampa ad Arte lo abbiamo pensato per proseguire con il progetto InterAGirE, un progetto patrocinato dalla Regione Piemonte. Abbiamo pensato ad un altro canale di comunicazione efficace, che possa mettere a confronto diverse generazioni, senza limitazioni dovute al gap intergenerazionale. Ce ne sono di molti e particolari, a noi quindi è venuto in mente l’arte. Proprio così, anche l’arte non si ferma a guardare l’età, l’arte non è tanto più dolce in mani giovani, inesperte o non, di quanto non lo sia in mani anziane, che siano esperte o inesperte.
Insomma l’arte è un ottimo modo per mettere a comunicare diverse generazioni. Proprio per questo motivo ci siamo affidati all’associazione di promozione sociale Printmaking. Siamo stati ospitati nella loro sede a Vercelli la sera del 17 Marzo.

InterAGirE – Stampa ad arte tra radiofoni e non

Alessia Miglio e Renata Torazzo, presidente dell’associazione, hanno coordinato, preparato, pensato e progettato il laboratorio “InterAGirE – Stampa ad Arte”. Loro si sono occupate di preparare tutti i materiali utili per il laboratorio e metterli a nostra disposizione. Senza la loro associazione non avremmo combinato nulla.
Innanzi tutto  ci siamo avvicinati tutti insieme ad uno scatolone con una miriade di parole, prese da giornali vari, ognuna con un significato completamente slegato dalle altre parole. Alessia ci ha chiesto di sceglierne qualcuna, in base al senso che pensavamo di dare alla nostra matrice. Abbiamo usato le parole giusto per orientarci. Ho trovato molto interessante scoprire le parole che hanno scelto le persone impegnate con me nel laboratorio, e quanti diversi sensi hanno creato.
Successivamente è arrivato il momento della creazione della matrice. Alessia Miglio ha recuperato per noi del materiale particolare per le nostre stampe: dei vecchi cartoni del latte, puliti e aperti in maniera tal da avere un “foglio”.
Prima di procedere ci siamo, quindi, divisi in tre gruppi. Poi su questo “foglio” di tetrapak abbiam inciso la nostra immagine per poi ritagliarla. Inoltre, una volta ottenuta l’immagine, abbiam proseguito facendo dei solchi nell’immagine stessa, per dargli movimento e spessore.  Ogni gruppo ha composto circa tre matrici, che sono state stampate assieme su uno stesso foglio, uno per gruppo quindi.

È stato davvero molto divertente e stimolante perché a questo laboratorio non abbiam partecipato solo noi soci della radio. Non è utile dire l’età delle persone presenti, ma posso affermare che abbiam toccato diverse generazioni. Ho apprezzato molto condividere questo momento creativo con persone tanto diverse fra loro, sia per età che per “vocazione” artistica.

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