Ancora una volta noi di Radio 6023 APS ETS ci siam trovati a dover pensare ad un’attività, che potesse superare facilmente i confini dovuti ai gap generazionali. Abbiam riflettuto questa volta sullo sport e sull’ambiente.
Innanzi tutto ci sono varie tipologie di sport che permettono la partecipazione sia di grandi, adulti, anziani e anche giovani e più giovani. Qual miglior disciplina della pesca risponde alle necessità di questo nostro progetto patrocinato dalla Ragione Piemonte? Proprio così, sabato 22 febbraio abbiamo preparato il laboratorio InterAGirE – Pesca Sportiva ed Educazione Ambientale negli spazi dei Laghi FIPSAS (Federazione Italiana Pesca Sportiva e Attività Subacquea), a San Pietro Mosezzo, nel novarese.
Siamo, quindi, stati ospitati da questo spazio usato dagli amanti dell’ambiente della pesca sportiva, per prendersi un momento per poter mettere in atto la loro passione.

InterAGirE – Pesca e consapevolezza

Abbiamo iniziato la mattinata partecipando ad un workshop, condotto da tre diversi oratori. La platea che si son trovati davanti era delle più disparate, presenti c’erano dei genitori coi loro figli, alcuni grandi, alcuni piccoli. Tante generazioni unite in questo momento di scambio offerto dal progetto InterAGirE.
Come accennato prima, non abbiamo cercato solo un ambito che permettesse il dialogo intergenerazionale, ovvero lo sport. Ne abbiamo cercato un secondo, l’ambiente. La “natura” è un’entità che può facilmente unire due individui indifferentemente dalla diversa età che li percorre. Gli occhi con cui si può vedere l’ambiente circostante non li muove l’età, bensì una sensibilità che può essere insegnata a tutti, grandi e meno grandi.

Proprio su questo punto si sono concentrati i workshop tenuti dai relatori.

Il primo, Emir Selimovic, ci ha parlato di come il fiume sia vivo, di come cambi il profilo dell’ambiente in cui si muove. Ci ha parlato di come influenza i suoi abitanti e di come possiamo fare noi per rispettarlo.
La seconda relatrice x ci ha paralto più nello specifico di questi abitanti del fiume, i pesci. Abbiamo visto tramite le sue slide le differenze morfologiche fra alcuni di loro, differenze che ad una prima occhiata sembrano inesistenti.
Il terzo, ed ultimo, Marco Pellò ha unito il discorso del primo interlocutore con il discorso della seconda. CI ha infatti parlato proprio della sua esperienza pratica nelle vesti di pescatore. Le sue foto sono state molto utili per comprendere quanto la pesca porti ad essere immersi nell’ambiente circostante, e di conseguenza del rispetto che richiede questa delicata, temporanea convivenza.

Finito il workshop abbiamo concluso questo momento di condivisione con il cibo, il mezzo di convivialità per eccellenza: antipasti con salami e formaggi tipici del novarese, un risotto al taleggio e radicchio e un salame di cioccolato perfetto. Il tutto, la presentazione degli antipasti e la preparazione di primo e dolce, è stato stato creato dalle precisissime mani di Marta Pallò.

Ecco, quindi, come la pesca è servita per creare un dibattito intergenerazionale.

 

 

WP Radio
WP Radio
OFFLINE LIVE