La mattina del 21 dicembre noi di Raqdio 6023 APS ETS e soci e amici, ci siam ritrovati al cinema Italia, a Vercelli.
Abbiamo affittato una sala intera per la proiezione di un film. Il tutto è stato reso possibile grazie ai fondi che la Regione Piemonte ha stanziato per il progetto InterAGirE. L’idea del progetto è fare in modo che ci sia un dialogo fra le diverse generazioni, per permettere a entrambe un “invecchiamento” attivo.
“Invecchiamento” nel senso di crescita biologica, accumulare i numeri della propria età. Insomma crescere in maniera civicamente attiva, crescere con la consapevolezza che siamo inseriti in un contesto civico e siam circondati da altre persone, che hanno altre esigenze. InterAGirE si propone l’obbiettivo di mettere a confronto diverse generazioni, per promuovere un dialogo alla scoperta dell’altro, abbattendo per mezzo di varie attività, per quanto possibile, il gap intergenerazionale.
L’evento InterAGirE – Incontro al cinema è coerente con l’obbiettivo citato sopra.
InterAGirE – Incontro al cinema moderato da Valerio Lundini
Non c’era davvero il comico italiano in carne ed ossa al cinema Italia. Però abbiamo proiettato un suo film: “Il più bel secolo della mia vita”.
La commedia parla di un uomo orfano di nome Gustavo, interpretato da Sergio Castellitto, che al compimento dei centesimo anno di età ha la possibilità di conoscere l’identità della madre che lo ha messo al mondo. Giovanni, interpretato da Valerio Lundini, è un giovane che fa parte di un’associazione volta all’ottenimento di certi diritti delle persone orfane, come ad esempio l’eliminazione della legge dei cent’anni che non permette ai figli di conoscere l’identità dei genitori prima del compimento dei cento anni di età. La trama quindi poggia sul viaggio di Giovanni che si incarica di accompagnare Gustavo a Roma. Il rapporto fra i due è particolarmente incrinato. La causa è la lontananza di età. Il film quindi si presta perfettamente all’obbiettivo dell’incontro.
Alla fine della pellicola c’è stato un momento di dibattito e condivisione delle impressioni che il film ha suscitato ai presenti. Il tutto è stato moderato da Davide Farinetti, il nostro station manager.
Questo momento finale, che ha coronato l’intento dell’incontro, è stato utile per aprire un dialogo che ha investito sia figli che genitori. Ci sono state anche delle lacrime, versate da qualche adulto che ha ricordato la mancanza di comunicazione col proprio genitore, oppure il contrario. Questo evento è stato utile per evidenziare l’importanza del dialogo, talmente importante quanto fragile che non deve in nessun modo essere limitato da una differenza generazionale.