Ieri, martedì 11 febbraio 2025, è ufficialmente iniziata la settimana più attesa dell’anno per ciò che riguarda la musica Italiana, ovvero il festival di Sanremo 2025.
Con la direzione artistica e presentazione di Carlo Conti che viene accompagnato da altre due grandi star dello spettacolo Italiano ovvero Gerry Scotti e Antonella Clerici. In questo articolo, noi di Radio 6023, andremo ad assegnare i voti e le prime impressioni al primo ascolto dei 29 brani presentati sul palco dell’Ariston. Dunque, che il Festival abbia inizio! Le votazioni assegnate arrivano da una media matematica, approssimata in alcuni casa in difetto.
Gaia – Chiamo io chiami tu – 6
La prima canzone che da il via al festival di Sanremo è quella di Gaia. Brano che fa il suo. Abbiamo imparato a conoscere Gaia tramite i suoi ritmi molto sudamericani e tendenti al reggaeton, e questa canzone non è da meno. Ha certamente del potenziale ma non si è distinta particolarmente.
Francesco Gabbani – Viva La Vita – 7
Brano Fresco che sa di passato. Un brano molto alla Gabbani che non manca di figure retoriche e che vuole essere un’esortazione alla vita vissuta in maniera semplice, nonostante tutto. Un brano che sa di intimità con se stessi e che ti fa fare spallucce con il classico “E va beh, si va avanti”. Potrebbe avere potenziale alla serata finale.
Rkomi – Il Ritmo delle Cose – 6
Con il suo accento sbiascicato molto “corsivo” diventa un po’ odioso, Testo banale ma che recupera grazie alla musicalità e all’interpretazione (nonostante un errore di testo durante l’esibizione).
Noemi – Se t’innamori Muori – 6
Una voce nasale che all’inizio stona un po’ con la classica base orchestrale sanremese ma, nel ritornello, migliora grazie alla voce graffiata. L’esibizione nella media, potrebbe dare decisamente di più, staremo a vedere nelle prossime serate.
Irama – Lentamente – 7
Ululati con autotune a parte, è un canzone di Irama a tutti gli effetti. Non ha osato ed è rimasto nella sua comfort zone. Sicuramente l’artista è migliorato rispetto agli scorsi anni.
Coma_Cose – Cuoricini – 7
Sorprendentemente sorpresi. Una cassa in quarti che ricorda un pochino le musicalità anni ‘80. Tolto il testo che, ascoltato una volta sola, è un po’ banale. Sicuramente molto migliorati per ciò che riguarda l’esibizione e sono riusciti a “cavalcare” il palco dell’Ariston. Una canzone molto radiofonica e che sicuramente potrete ascoltare in rotazione su Radio 6023.
Simone Cristicchi – Quando Sarai Piccola – 8
Una canzone che, già dalla prima lettura del testo uscito qualche settimana fa, prometteva bene. Parlare di demenza senile, o comunque malattie degenerative che consumano sia chi è ammalato e che, emotivamente, chi resta affianco a queste persone che vedono i loro cari spegnersi giorno dopo giorno. Il voto 8 è dovuto alla musica che, purtroppo, non rende giustizia ad un brano così intriso di emotività.
Marcella Bella – Pelle Diamante – 6
Restiamo sulla sufficienza anche per Marcella Bella che torna al festival con una canzone che sembra una copia della canzone Resilienza 74 di Rita Pavone, brano che fu in gara a Sanremo 2020. Il già sentito, purtroppo, in questo caso penalizza molto. Potrà forse stupirci nella serata delle cover e, magari, con un esibizione migliore nelle prossime serate.
Achille Lauro – Incoscienti Giovani – 4
Arriva la prima insufficienza della Serata. Tentativo, uscito male, di raccontare un amore struggente e di ripensamenti che con la sua interpretazione lo ha portato a “cadere”. Un brano che non sa di molto al primo ascolto e che cerca di copiare lo stile artistico di un Tananai.
Giorgia – La cura per me – 9
La dimostrazione perfetta dell’utilizzo dello strumento. Una voce che già sapevamo avrebbe stupito ma, ogni volta, è in grado di generare emozione e goosebumps a chiunque ascolti un suo brano. L’esibizione è stata semplice ma di un impatto grandioso.
Willie Peyote – Grazie ma no grazie – 7
Un basso super vibing, nel testo meme dei Jalisse, riferimenti alla gioventù sfruttata; insomma, la quota politica all’interno del Festival di Sanremo 2025. La sentiremo spesso in radio, questo è sicuro, potrebbe fare certamente di meglio il ragazzo Torinese, chissà se riuscirà a guadagnare ancora qualche punto. Aspettiamoci di trovarlo nel centro alto della classifica finale.
Rose Villain – Fuorilegge – 6
Poteva esserci qualcosa di più piatto della scorsa “Click Boom”? Ebbene sì, capacità vocali molto buono, innegabili ma purtroppo la musicalità generale non è a suo favore. Peccato per questi drop sui ritornelli che vanno a spezzare, negativamente, il brano.
Olly – Balorda Nostalgia – 8
Il ragazzo, giunto alla sua seconda partecipazione al festival di Sanremo stupisce con un miglioramento notevole rispetto alla scorsa edizione. Un testo che è capace di comunicare il sentimento piacevole della nostalgia. Sonorità simili a “Filo Rosso” di Alfa.
Elodie – Dimenticarsi alle 7 – 5
Elodie, grande creatrice di hit musicali capaci di entrare nella nostra testa ( 1, 2, 3 Alza! ) a questo giro ha un po’ toppato. certo l’emozione ha sicuramento giocato nell’esecuzione ma vedo un tentativo di copiare Annalisa, e non è stata l’unica in questa edizione del Festival della canzone italiana.
Shablo – La mia Parola – 7
C’era da aspettarsi qualcosa da questo brano? No, eppure è stata in grado di far scuote la testa a tempo. Guè che è stato in grado di cavalcare il tempo come non faceva da un po’, I ritornelli di Joshua che davvero, in termine gaming, GG. Tormento che, nonostante il tempo, è ancora capace di ricamare con un linguaggio un po’ più spinto, la canzone senza “sporcarla”.
Massimo Ranieri – Tra le mani un cuore – 8
Un testo sanremese in tutto e per tutto, figlio dei tempi del cantante. Davvero dobbiamo dirvi com’è andata per noi l’esibizione di uno dei capisaldi della musica italiana? Un’esibizione semplice ma con una grande capacità di coinvolgere lo spettatore.
Tony Effe – Damme ‘na mano – 3
E’ difficile dire cosa ha funzionato. Il canto non fa per lui, apprezziamo il tentativo di impostare la sua voce in melodico ma non fa per lui. La parte rappata forse va meglio però non lascia nulla.
Serena Brancale – Anema e Core – 5
Sicuramente una delle ventate d’aria fresca in termini di novità fra i partecipanti. Purtroppo, per noi settentrionali, il testo non è per nulla stato di facile comprensione in molte parti. Pazzia assoluta i continui cambi di ritmo, anche qui molto sudamericani, con una leggere influenza arabeggiante negli archi. Sicuramente può acquisire punti.
Brunori SAS – L’albero delle noci – 8
Testo ricco di metafore che ci permettono di comprendere a pieno il sentimento del cantante. Un “ragazzo” che ha raggiunto quel palco comunicando sempre il suo punto di vista e lasciando parlare l’anima e anche qui si sente la capacità di scrittura che ha superato sicuramente i due terzi dei brani con gli stessi nomi.
Modà – Non ti dimentico – 8
Siamo tornati al 2010? E in questo caso è con un’accezione positiva. I Modà che abbiamo conosciuto con “Come un pittore” sono tornati con una carica enorme in grado di colpire al centro l’obiettivo! Un brano che riesce ad andare oltre la mera radiofonicità. Un’esibizione carica e che mancava da tempo da parte loro.
Clara – Febbre – 6
Fa il suo, nulla di diverso dalla scorsa “Diamanti grezzi”. Forse ci aspettavamo qualcosa di più simile alle ultime uscite e agli ultimi singoli come “Nero Gotico”. Avete presente la frase detta dai professori ai genitori: “Suo figlio è intelligente ma non si applica”? Questa canzone è esattamente quello. Ci sarebbero tutte le possibilità di dare di più ma sembra quasi messa lì per fare la sua apparizione.
Lucio Corsi – Volevo essere un duro – 7
Bella scoperta per il festival. L’eccentricità di vestiario che ricorda, a tratti, Renato Zero; il volto dipinto di bianco ad esternare la sua “invisibilità” e la dimostrazione del suo essere polistrumentista oltre che autore. Bella canzone che, con un’esibizione migliore, può sicuramente salire in classifica.
Fedez – Battito – 7
L’artista più discusso del momento ma a noi della vita privata non ci interessa. Un brano che ha il suo che! Il testo è molto coinvolgente, una musicalità davvero singolare per Fedez che gli ha permesso di distinguersi completamente da tutti gli altri concorrenti in gara. C’è un piccolo ritorno alle origini rap dell’artista. Ottima gestione del palco ed esibizione. Nota aggiunta è il raddoppio finale sul kick che dà modo di comprendere l’aumento dei “battiti”. Si sente la rabbia. Ed è un ottima cosa.
Bresh – La Tana del Granchio – 8
Primo Sanremo per l’artista che vanta già numerosi featuring del panorama musicale italiano. Fresca, pulita, una storia “fantastica”. Si differenzia dagli altri artisti con una ballad carica nei punti giusti. Aspettiamoci anche lui nella parte alta della classifica.
Sarah Toscano – Amarcord – 6
Nessuna novità di stile, non si schioda dalla comfort zone con tanto di scopiazzatura alla vincitrice della scorsa edizione Angelina Mango. Per la concorrente approdata all’Ariston dopo Amici di Maria di Maria de Filippi forse è ancora un po’ presto per sentire la sua singolarità. Ancora acerba e comprensibile vista la sua giovane età.
Joan Thiele – Eco – 7
Altra novità al Festival di Sanremo 2025 che stupisce in positivo. Si sente l’ansia della performance ma non male. Vedremo nelle prossime serate come affronterà nuovamente il palco anche con la cover.
Rocco Hunt – Mille volte ancora – 7
Un bel ritorno quello del Rapper campano che racconta della sua nostalgia. Ottima gestione del palco e della voce. Un nuovo stile per Rocco Hunt anche se, il ritornello, stilisticamente, ricorda “Made In Italy” di Rosa Chemical, il che non è un male.
Francesca Michielin – Fango in Paradiso – 7
Amore struggente, cuore spezzato e ipotesi di un paradiso come non ce lo aspettiamo che fanno aggiudicare un voto discreto alla Michielin. Ottima gestione vocale e tenuta di palco. Musicalità molto Disney il che le farà sicuramente conquistare una buona fetta di ascolti.
The Kolors – Tu Con Chi Fai L’Amore? – 6
Nulla di nuovo stilisticamente: ritmo funky su cassa dritta che incalza un ritornello prepotente. Canzone che andrà ad altissima rotazione in tutte le radio.
Conclusioni.
Pagelle molto variegate le quali portano alla conclusione di soli 2 concorrenti su 29 insufficienti. Restate sintonizzati su Radio 6023 tramite le nostre dirette, i nostri social Facebook ed Instagram, per avere ulteriori aggiornamenti sul Festival di Sanremo 2025.
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