Martedì 21 gennaio è andata in scena al Teatro Coccia di Novara l’anteprima di Otello, e io e la mia collega Laura Calicchia abbiamo colto al volo l’occasione. Se non avete ancora seguito i nostri consigli (in questo caso sbrigatevi a prendere gli ultimi biglietti), allora ecco a voi la nostra recensione!
Cos’è Otello?
Otello, opera di Giuseppe Verdi tratta dalla tragedia di Shakespeare, trasporta lo spettatore in un mondo crudele, fatto di intrighi, paura e gelosia incontrollata. Il tutto è ambientato nell’isola di Cipro alla fine del XV secolo. Il protagonista, generale dell’Armata Veneta e sposo di Desdemona, suscita il rancore di Jago, che si aspettava di diventare luogotenente, incarico affidato a Cassio. Il subdolo Jago comincia quindi a tramare contro Otello, dando il via alla tragica vicenda.
La caduta del Moro
La regia di Italo Nunziata mostra perfettamente la progressiva caduta del Moro, con un climax di sospetti e di ira sempre crescente nel corso dei quattro atti. Un applauso va alla scenografia di Domenico Franchi e ai costumi di Artemio Cabassi, che ci hanno stupito per la loro accuratezza, coinvolgendoci ancora di più nella storia. Grazie alle luci di Fiammetta Baldiserri riprese da Ivan Pastrovicchio gli ambienti cambiano di significato, seguendo l’entusiasmo di gloriosi cori, ma anche la perfidia di Jago, fino alla cupa condizione di Otello.
Il protagonista Roberto Aronica dimostra una grande potenza vocale che ben si sposa con il carattere mutevole e impetuoso del suo personaggio. La voce di Iwona Sobotka (Desdemona) mi ha personalmente fatto venire i brividi, in particolare per il suo controllo dei volumi. Riteniamo cha Angelo Veccia sia uno Jago semplicemente perfetto: le sue espressioni, la sua postura e i suoi sguardi spietati in ogni scena sono irripetibili. Tutti gli attori presenti, come Oronzo D’Urso (Cassio) e Nikolina Janevska (Emilia), formano un cast di voci ottime e perfettamente in parte. L’Orchestra Filarmonica Italiana, grazie alla direzione di Christopher Franklin, trasmette l’epicità delle invettive dei personaggi, fino all’inquietudine e al terrore di questi ultimi.
Il veleno al lavoro nel corso di quest’opera ci ha profondamente colpito, per questo sentiamo il dovere di consigliarla a tutto voi! Rinnoviamo i nostri complimenti a tutti coloro che hanno contribuito ad Otello, che andrà in scena venerdì 24 gennaio alle 20:30 e domenica 26 gennaio alle 16:00 al Teatro Coccia. Parleremo ancora di questo spettacolo nella nostra diretta di martedì, dalle 12:45 alle 13:45, perciò vi invitiamo caldamente a dirci la vostra dopo la visione.
Vi aspettiamo a teatro, alla prossima!