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Chiunque abbia fatto la scuola dell’obbligo, un po’ di storia ha dovuto studiarla. Ma quanta esattamente?

  • Storia viene insegnata per un minimo di 2 ore alla settimana
  • Considerando, quindi, che ogni mese si svolgono almeno 8 ore di lezione di Storia
  • All’anno i mesi scolastici sono circa 9, quindi ogni anno si fanno, circa, un minimo di 60 ore di storia
  • Il percorso inizia con la scuola elementare e finisce al quinto anno delle scuole superiori. Si tratta, quindi, di 13 anni

Salta all’occhio che le ore dedicate a questa materia non siano poi così poche. Per l’esattezza 780 circa. In più c’è chi, come me, ha scelto di fare un percorso universitario indirizzato verso materie umanistiche. Conseguentemente si fanno dei corsi sulla storia, affrontata in maniera più specifica.
Ed è proprio frequentando un corso che si svolge qui all’Università del Piemonte Orientale, che mi son reso conto di non aver mai visto la storia per ciò che è effettivamente: l’insieme delle fonti storiche, ordinato dagli storici.

Le fonti storiche…

Prima di iniziare l’università, la storia non mi è mai sembrata cosa diversa da un racconto unico, un blocco di eventi succedutisi ordinatamente, uno dietro l’altro. Almeno così mi è stata proposta dai libri di testo che hanno accompagnato lo studio di questa affascinante materia. Questi libri di testo non facevano mai riferimento alle innumerevoli fonti storiche a cui si appoggiavano per la trattazione di quegli argomenti. Le uniche fonti usate in questi libri erano di tipo iconografico. Spesso, come ben ricorderete, i paragrafi erano, e sono tutt’oggi, accompagnati da immagini che imbrigliano la centralità dell’evento trattato. Quindi contestualizzano ma senza dare fondamento, non supportano pienamente l’argomento trattato, lo accompagnano semplicemente.
Così in queste numerosissime ore di Storia, non ho mai compreso l’importanza delle fonti storiche, precisamente quelle scritte.

 …e l’Università

Come anticipato precedentemente, con l’università ho preso piena coscienza che la storia non è altro che un enorme mosaico composto da documenti, lettere, trattati, immagini. Il corso che mi ha introdotto a questa consapevolezza è “Storia della società moderna“, tenuto dal professore Tigrino, professore associato presso l’UPO.
Il tema principale del corso è l’età moderna vagliata attraverso le moltissime fonti che hanno caratterizzato la narrazione di quel periodo, per mezzo del libro “Storia Moderna- I temi e le fonti” di G. Dall’olio. Il libro è diviso in vari macro temi, e per ognuno ci sono una ventina di fonti che, assieme, compongono il topic stesso. Si tratta non solo di fonti di storici del tempo, documenti ufficiali, scartoffie redatte dai grandi Stati europei ed oltre oceano. Vi sono anche molte fonti recuperate, ad esempio, dai diari di bordo di capitani e marinai, o dei missionari cattolici, i primi occidentali noti a mettere piede in Giappone.

Per chi è intrigato dall’età moderna e i suoi cambiamenti, questo libro si presta in maniera precisissima, riassumendo validamente ciò che ha caratterizzato quel periodo.
Proprio grazie a questa lettura ci si sente molto più coinvolti nello studio degli eventi. Non è stata una trattazione asettica.  A parer mio è emozionante avere la possibilità di leggere fonti dirette di un periodo storico, come la scoperta dell’America, o dei primi uomini che hanno raggiunto l’estremo oriente. È quasi come vedere una foto di Colombo che mette piede sulle coste del sud America.

Oltre ai corsi universitari, anche noi di Radio 6023 ci impegniamo nella diffusione della storia ciò che la caratterizza. Sul nostro sito puoi trovare articoli a riguardo, oppure puoi ascoltare i podcast dell’Università del Piemonte Orientale con le interviste ai docenti, realizzate dai nostri speakers.

 

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