La macabra trama
Nel 1838, Thomas Hutter viene inviato in Transilvania dal suo datore di lavoro per fare visita a un nuovo cliente: il conte Orlok Nosferatu.
Il conte progetta di acquistare una casa di fronte alla residenza di Thomas e spargere il terrore in tutta la città.
Hutter, a differenza dei contadini residenti in quella zona dei Carpazi non è a conoscenza di un particolare inquietante: Orlok è un vampiro assetato di sangue.
Gli eredi di Bram Stocker
La pellicola, appartenente alla corrente cinematografica dell’ espressionismo tedesco, rappresenta un adattamento non autorizzato e non ufficiale del romanzo dello scrittore inglese Bram Stocker.
Anche se con evidenti differenze, gli eredi di Stocker hanno intentato causa contro il film con l’accusa di violazione del diritto d’autore. Una sentenza del tribunale ordinò la distruzione di tutte le copie della pellicola in circolazione. Alcune copie nascoste clandestinamente, permettono ancora oggi la visione della pellicola.
Il film è celebrato ancora oggi non solo per la sua atmosfera tenebrosa e l’iconica interpretazione di Max Schreck nel ruolo del conte Orlok, ma anche per la sua incredibile resilienza nel superare le avversità legali e storiche.
Cosa rappresenta Nosferatu
Il conte Orlok Nosferatu è un vampiro lontano dall’immaginario comune. Rappresenta la versione più oscura, malata, malvagia e ultraterrena di ciò che era il Conte Dracula del romanzo di Stocker. Simboleggia le attrazioni distruttive e le dipendenze che ci imprigionano ma rappresenta anche il riflesso di un’ oscurità che non possiamo ignorare. Orlok invita ad affrontare le ombre e a trasformarsi in qualcosa di nuovo.
Nosferatu si presenta come un uomo calvo, con un fisico scheletrico e deforme, pallido come un cadavere, orecchie a punta, unghie affilate e lunghi incisivi aguzzi. Parlando delle caratteristiche personali: Orlok è un mostro narcisista incapace di amare ed è ossessionato dalla brama di sterminare la vita sulla terra nutrendosi del sangue delle sue vittime.
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