Parliamo di Mancini, ma non di quel Roberto Mancini, allenatore di calcio. No, qui si parla di quelle persone che con la mano sinistra fanno tutte le cose che noi facciamo con la destra, o quasi.
Mancini l’altro ieri
Per moltissimi secoli i mancini non sono mai stati visti di buon occhio. Partiamo dall’impero romano: l’etimologia del termine “mancino” deriva dal latino muncus, che significa “storto” o “mutilato”.
Nel successivo periodo, l’Europa è profondamente influenzata dall’egemonia culturale della Chiesa di Roma. In questo momento, con qualche impronta propagatasi flebilmente fino alla seconda metà del Novecento, i mancini vengono demonizzati come servi e discepoli del diavolo. Nel medioevo essere mancino, ad esempio, garantiva una prova schiacciante per accusare una donna di essere una strega.
Perché diavolo=mancino?
La ragione di questa massiccia diffamazione subita da chi usa la sinistra non è chiarissima, anche se l’origine psicologica potrebbe essere dovuta ad una semplicissima problematica: i mancini sono in netta minoranza rispetto ai destrorsi; tenendo in considerazione ciò che la sociologia ci insegna, appare “normale” che l’estesissimo gruppo di destri cerchi di allontanare e discriminare i mancini. La giustificazione, invece, che la Chiesa ha protratto per secoli risiede nella Bibbia, ma non in maniera così specifica come si potrebbe pensare.
Antico Testamento
Analizzando i versetti dell’antico testamento risulta che la sinistra sia semplicemente secondaria alla destra, ma non inferiore, bensì fondamentale per il corretto funzionamento del molteplice. Ad esempio nel secondo libro delle Cronache viene spiegato come re Salomone, nell’arredare il tempio, decida che si dispongano in egual numero, sia sul lato destro che sinistro, candelabri, vasi, bacini e mense.
Nel terzo capitolo del libro dei Giudici, viene menzionato un eroe che libera il popolo di Israele dal dominio dei moabiti: “[…]un salvatore, Eud, figlio di Ghera, Beniaminita, che era mancino”. La sua abilità con la sinistra viene menzionata giusto per definire che fosse una persona particolare, ma non viene mosso alcun giudizio su di lui, non viene trattato come inferiore bensì il contrario.
Nuovo Testamento
Sensibilmente diversa è la questione nel nuovo testamento. Nel libro di Matteo, precisamente nel terzo capitolo, si definisce come i peccatori rappresentati dalle capre, si troveranno alla sinistra di Dio nel giorno del giudizio. Differentemente per i servi di dio, le pecore, che si troveranno a destra.
Oltre questo passo non c’è nella Bibbia altro riferimento alla sinistra come luogo dove risiede il male. Quindi la discriminazione che la Chiesa ha protratto per secoli è un deliberato frutto dell’arbitrarietà di un’istituzione dal fortissimo potere mediatico.
Ieri, i mancini ancora subiscono discriminazioni
Ancora nel novecento chi scrive con la sinistra viene trattato diversamente. Nata negli anni settanta, mia madre è una delle ultime persone che si possano definire “mancina contrastata”. Mi raccontava che alle elementari le veniva legata la mano sinistra dietro la schiena per obbligarla a usare la destra. Una pratica brutale che grazie all’esordio di persone sinistrorse e brillanti come Picasso, Albert Einstein o Jimi Hendrix è definitivamente scomparsa.
Oggi
Finalmente le discriminazioni contro coloro che usano la sinistra, sono definitivamente terminate.
Ogni anno, il 13 Agosto, si celebrano tutti i sinistrorsi durante la “Giornata internazionale dei mancini”. Istituzionalizzata nel ’92 dal Left Handers Club.
Fondato nel Regno Unito per sopperire alle difficoltà pratiche che i mancini devono affrontare quotidianamente, essendo inseriti in un mondo progettato e adattato per i destrorsi. Il Left Handers Club ha proposto negli anni inchieste focalizzate soprattutto sulla corretta istruzione dei bambini che scrivono con la sinistra, per aiutarli a poter mantenere intatta la loro lateralizzazione senza che risultino in qualche modo rallentati da quest’ultima.