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Le malattie autoimmuni sono dovute ad un “errore” del sistema immunitario. A causa di molti fattori, sia esterni che genetici, può succedere che la risposta immunitaria si protragga oltre la distruzione degli agenti patogeni. Succede infatti che azioni offensive vengano rivolte contro tessuti propri dell’organismo anziché unicamente contro gli agenti infettivi. L’andamento di queste malattie è piuttosto lento, o almeno non è celere come spesso lo sono complicazioni dovute al cancro. Motivi come questo hanno tenuto le malattie autoimmuni in ombra dalla ricerca.
Ad oggi però, ci sono molte associazioni che mettono in stretta collaborazione vari specialisti, con l’obiettivo di trovare soluzioni a questo tipo di malattie, di cui è affetto il 5%-7% dell’umanità.

Le Malattie Autoimmuni vs. IRCAD

Interdisciplinary Research Center of Autoimmune Diseases , ovvero “Centro Interdisciplinare di Ricerca sulle Malattie Autoimmuni”. L’università del Piemonte Orientale lo ha istituito nel 2002, proprio per creare un centro di ricerca dedicato interamente alle malattie autoimmuni. Come specificato nella pagina dell’IRCAD, la proposta del Centro è insita in una ricerca di base e applicativa volta allo studio dei meccanismi che sono alla base delle cause che scatenano le malattie autoimmuni. Inoltre l’intento è quello di avvicinarsi allo sviluppo di nuovi test diagnostici e nuovi approcci terapeutici. Nel nostro territorio ci sono molti centri validi per quanto riguarda la ricerca su malattie oncologiche, ma prima del 2002 ne mancavano di altrettanto valide per le malattie autoimmuni.

CAAD vs. Le Malattie Autoimmuni

Passano 14 anni dalla fondazione dell’IRCAD, e nel 2016 l’Università del Piemonte Orientale istituisce il “Centro di Ricerca Traslazionale sulle Malattie Autoimmuni e Allergiche”. Il Centro (come l’IRCAD) si trova a Novara. Lo scopo principale è raccogliere ed espandere le attività sviluppate in seno all’IRCAD.
La struttura è strutturata in tre diverse aree, le quali non sono isolate fra loro, bensì collaborano organicamente. L’area clinica, che ospita gli ambulatori di Reumatologia e Allergologia. L’area di ricerca, con laboratori e relative strutture di servizio. Infine l’area tecnologica, con attrezzatura e strumentazione all’avanguardia, adibite per supportare la ricerca e l’innovazione. Il Centro ospita la UPO-BioBank che colleziona e gestisce dati relativi a campioni biologici.

L’Associazione ARCA

Successivamente alla fondazione del CAAD, nasce due anni dopo l’ARCA. L’“Associazione per la Ricerca che CurA” (ARCA), fondata l’8 giugno, frutto del lume di un gruppo di professori e giovani ricercatori dell’Università del Piemonte Orientale. Oltre il sostegno rivolto alla ricerca transazionale in questo ambito, il centro si preoccupa particolarmente della promozione di queste ultime. Innanzi tutto questa mission si può portare avanti grazie al lavoro congiunto dei due eccellenti centri dell’UPO sopra citati. Senza i centro, ARCA non avrebbe nessuna conoscenza scientifica nell’ambito delle malattie autoimmuni ed allergiche da poter promuovere, con un linguaggio più semplice, alle persone comuni sul nostro territorio, quindi non solo  gli ‘’addetti ai lavori’’. L’associazione, quindi, sostiene la ricerca scientifica; ma funge anche da ponte tra i ricercatori, i clinici e la popolazione generale, al fine di promuovere una maggiore comprensione delle sfide legate a queste patologie e, conseguente, una maggiore consapevolezza.

 

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