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Spesso nel dibattito pubblico si sente parlare delle istituzioni dell’Unione Europea e del modo in cui esse influenzano la nostra vita. Che se ne parli positivamente o negativamente, ciò che normalmente sfugge è quello che si cela dietro ad una macchina organizzativa così complessa come l’UE. Ad esempio, ti sei mai chiesto cosa significhi tradurre ogni documento ufficiale del Parlamento Europeo in ben 24 lingue diverse? Forse no… È uno di quei processi che diamo per scontato, eppure dietro ogni parola tradotta c’è un’organizzazione straordinaria, fatta di persone, strumenti e strategie che rendono possibile la comunicazione tra milioni di cittadini europei. E proprio per promuovere tutto ciò il Parlamento europeo ha organizzato la Giornata Europea del Multilinguismo 2024. Scopriamo insieme di più riguardo a questo evento!

Cos’è la Giornata Europea del Multilinguismo 2024?

La Giornata EU del Multilinguismo 2024 è organizzata dal Parlamento Europeo per aumentare la consapevolezza sull’importanza del multilinguismo nell’Unione Europea e nelle sue istituzioni. L’evento si svolgerà il 27 e 28 settembre, non a caso subito dopo la Giornata Europea delle Lingue (GEL) del 26 settembre. Nel dettaglio, il programma, ricco e variegato, comprenderà:

  • Incontri con traduttori e interpreti: presentazioni di una “giornata tipo”, l’uso dell’intelligenza artificiale e l’importanza del multilinguismo in democrazia. Saranno anche presenti tavole rotonde con i direttori dei servizi di interpretariato e traduzione.
  • Tirocini al Parlamento Europeo: sessioni informative sui percorsi di tirocinio in traduzione e interpretariato, utili per studenti e neolaureati.
  • Esperienze interattive: partecipazione a traduzioni pratiche, giochi linguistici e prove di interpretariato in cabina con feedback professionale.
  • Workshop: seminari su linguaggio chiaro e traduzione di contenuti multimediali, con sessioni interattive per migliorare la comunicazione.
  • Attività divertenti: scatti fotografici, registrazione di notizie in più lingue, tatuaggi temporanei e giochi, per esplorare il multilinguismo in modo creativo.
  • Visite dell’emiciclo.

Per chi fosse interessato, sul sito del Parlamento Europeo è disponibile il programma completo.

La maratona radiofonica

Di certo il Parlamento Europeo non poteva farsi mancare una diretta, no?
Ebbene sì, dalle ore 10:00 alle ore 17:00 chiunque potrà collegarsi sul sito della radio europea per ascoltare talk da parte di speaker provenienti da tutta Europa, ovviamente in tantissime lingue diverse.
I temi saranno legati non solo al multilinguismo, ma anche ad altri argomenti cari all’Unione Europea, come l’istruzione e la comunicazione. Nel pomeriggio, inoltre, avremo un intervento tutto italiano, da parte della ricercatrice Erika Branca.
Per sapere di cosa parleranno lei e gli altri speaker consulta il sito di di Europarl Radio, dove potrai anche consultare il programma completo della maratona.
Attenzione però, non è finita qui, perché tra un talk e l’altro potrai goderti tanta musica appositamente selezionata e proveniente da tutta Europa!

 

Gli obiettivi della Giornata Europea del Multilinguismo 2024

Gli obiettivi principali della Giornata Europea del Multilinguismo 2024 possono essere riassunti in tre punti fondamentali:

  • Sensibilizzazione sulla diversità linguistica: l’Europa è una regione caratterizzata da un incredibile numero di lingue parlate. Questo evento intende quindi mostrare come questo patrimonio culturale sia una risorsa preziosa per tutti i cittadini.
  • Promozione del dialogo interculturale: il multilinguismo è il ponte che permette agli europei di comprendersi e di lavorare insieme, nonostante le differenze linguistiche.
  • Opportunità di carriera: verrà dato spazio alle possibilità professionali per gli studenti e i giovani laureati interessati a lavorare nel campo della traduzione e dell’interpretariato. Particolare attenzione sarà naturalmente data alle posizioni disponibili presso le istituzioni europee.

Il multilinguismo in Europa: un patrimonio linguistico da preservare

Qualche dato

L’Unione Europea è un mosaico linguistico. Attualmente all’interno dei confini dell’Unione vivono 448,4 milioni di cittadini europei, per un totale di 24 lingue ufficiali. Tra queste troviamo: bulgaro, ceco, croato, danese, estone, finlandese, francese, greco, inglese, irlandese, italiano, lettone, lituano, maltese, neerlandese, polacco, portoghese, rumeno, slovacco, sloveno, spagnolo, tedesco, svedese e ungherese. Ma accanto alle lingue ufficiali ci sono poi circa 60 lingue regionali-minoritarie e dialetti parlati da milioni di persone in tutta Europa, come il catalano, il sardo, il galiziano, il frisone, il basco e molti altri. Bisogna poi anche tenere a mente le più di 100 lingue parlate da persone residenti nell’UE e provenienti da altre parti del mondo.

Il multilinguismo come diritto fondamentale

Questo ricco panorama linguistico rappresenta, prima che una pratica amministrativa e una mera sfida logistica per le istituzioni europee, soprattutto una testimonianza del valore che l’Unione Europea attribuisce alla diversità. Come sancito dalla Carta dei diritti fondamentali dell’UE, ogni cittadino ha infatti il diritto di accedere a informazioni e documenti ufficiali in una delle 24 lingue ufficiali. Questo principio incarna i valori fondamentali dell’Unione Europea: uguaglianza, rispetto delle differenze culturali, inclusione e democrazia. Il fatto che ogni cittadino possa esprimersi e comprendere le decisioni prese a livello europeo nella propria lingua madre è un diritto essenziale e un simbolo di unione tra diversità. Inoltre, la promozione del multilinguismo facilita la mobilità, l’apprendimento, lo scambio culturale tra i cittadini europei e la creazione di un’identità comune.

EUVOTER bandiere dell'Unione Europea

Dietro le quinte della Direzione Generale della Traduzione

La traduzione

E qui entrano in gioco i traduttori e gli interpreti! Dietro la traduzione e la pubblicazione di documenti ufficiali in tutte le lingue dell’UE c’è una struttura organizzativa imponente: la Direzione Generale della Traduzione (DG TRAD). Essa è uno degli organi chiave del Parlamento Europeo e ha sede in Lussemburgo. Al momento conta circa 660 traduttori, 250 assistenti e 235 membri del personale di sostegno, in grado di tradurre documenti ufficiali, come gli atti giuridici e le relative sintesi, nelle 24 lingue ufficiali per un totale di 552 combinazioni linguistiche. Ogni lingua infatti deve eventualmente essere tradotta in una delle altre 23.

La DG TRAD mette poi a disposizione degli eurodeputati l’unità “Linguaggio chiaro e verifica redazionale”. Si tratta di un’unità operativa volta ad assicurarsi che le proposte di legge scritte in inglese o francese da eurodeputati non madrelingua siano chiare e ben scritte. Questa macchina operativa è dunque estremamente complessa. Ogni anno, la Direzione Generale della Traduzione traduce milioni di parole e gestisce una mole di lavoro incredibile grazie all’ausilio di tecnologie avanzate, come i sistemi di traduzione assistita e i motori di traduzione automatica basati sull’intelligenza artificiale. Tuttavia, la traduzione umana rimane un elemento imprescindibile, soprattutto quando si tratta di testi tecnici o legislativi che richiedono precisione e una comprensione profonda del contesto giuridico e culturale.

L’interpretariato

Oltre alla traduzione scritta però, un altro aspetto fondamentale del multilinguismo nel Parlamento Europeo è l’interpretariato. Gli interpreti svolgono un ruolo cruciale durante le sedute plenarie dell’Europarlamento a Strasburgo, le riunioni delle commissioni a Bruxelles e gli incontri internazionali, assicurando che ogni partecipante possa esprimersi nella propria lingua e comprendere gli altri.

Le iniziative di Radio Europarl alla Giornata Europea del Multilinguismo 2024

Non possiamo poi non parlare di Radio Europarl, la web radio multilingue del Parlamento Europeo realizzata dalla Direzione Generale della Traduzione. Proprio in occasione della Giornata EU del Multilinguismo 2024, Radio Europarl trasmetterà interviste a professionisti, partecipanti, ma anche studenti universitari europei come il sottoscritto che, nel loro percorso di studi, a vario titolo, applicano il multilinguismo. Noi di Radio 6023, così come i nostri partner del circuito RadUni daremo quindi il nostro contributo all’evento!

Bandiera europea stelle.

“Uniti nella diversità”!

In un’Europa così variegata e ricca di lingue, la Giornata Europea del Multilinguismo 2024 si erge quindi come un tributo vivente alla nostra straordinaria diversità linguistica. Questo evento non è solo una celebrazione, ma un’opportunità concreta per riflettere su quanto il multilinguismo sia essenziale per l’unità e la coesione dell’Unione Europea. Partecipare a questa giornata significa celebrare il valore del multilinguismo e riconoscere l’importanza del lavoro dei traduttori e degli interpreti che, con dedizione e competenza, rendono possibile il dialogo tra le varie comunità europee. La Giornata Europea del Multilinguismo ci ricorda, come recita anche il motto stesso dell’UE, che la nostra forza sta nella nostra diversità e che ogni lingua è un ponte che collega culture e persone. Il multilinguismo non è più solo una pratica, è un valore che ci arricchisce e ci unisce!

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