Nella giornata di sabato 11 marzo gli Emilia Zamuner Quartet si sono esibiti al Teatro Civico di Vercelli. Essi hanno ottenuto un ottimo successo tra il pubblico e al botteghino.
Il palco del Teatro Civico di Vercelli ha permesso a numerosi artisti, quartetti e compagnie teatrali di farsi conoscere ai più per la loro ecletticità e la loro bravura.
Ma era venuto anche il momento per questo trio napoletano di ottenere il successo esibendosi sul noto palco vercellese. Un successo che ha permesso loro di farsi conoscere agli abitanti di Vercelli.
L’esibizione canora andata in scena rientra nelle attività culturali promosse dall’annuale Viotti Festival. L’edizione di quest’anno è giunta alla fatidica data del 25° anniversario.
Ben 25 anni in cui gli artisti esibitisi hanno portato le proprie culture e le proprie tradizioni alle orecchie e agli occhi di tutti. Considerato il tempo passato questo è un segno tangibile che si può superare ogni barriera geografica e linguistica.
Il “The Neapolitan songbook” degli Emilia Zamuner Quartet”
Si dice che il nome con cui viene intitolato un opera (sia essa teatrale, letteraria, musicale ecc.) rispecchi totalmente l’animo di chi l’ha composta. Niente di più vero.
I componenti dell’Emilia Zamuner Quartet, con i brani raccolti nel “The Neapolitan songbook”, hanno messo in luce l’affascinante e lussureggiante tradizione musicale partenopea.
Essi, con una maestria e una tecnica tutta loro, hanno fuso generi musicali distanti anni luce. I loro brani spaziavano dalla musica d’autore, al jazz e fino alla musica tradizionale e popolare.
Particolarmente abili sono stati nel ripercorrere la storia musicale di Napoli giocando sulla musicalità di artisti di grande fama come Salvatore Di Giacomo, Roberto Murolo e Pino Daniele.
Chi sono i componenti di questo quartetto?
In tuta onesta pensiamo che vi siate posti la domanda di chi siano i ragazzi che si sono esibiti al Teatro Civico di Vercelli sabato scorso. Ebbene essi hanno un curriculum vitae di tutto rispetto.
Emilia Zamuner, fondatrice dell’omonimo trio, ha due grandi passioni: il canto e il jazz. Infatti decide di studiarli più approfonditamente al conservatorio San Pietro a Majella di Napoli.
Uscita con il massimo dei voti dal conservatorio, incomincia un intenso e fortunato tour in diversi Paesi del mondo. É docente di canto jazz presso i conservatori di Salerno e Napoli.
Ma ancora più importante è il fatto che è ideatrice e direttrice della rassegna jazz che si svolge presso Villa Pignatelli a Napoli.
Enrico Valanzuolo si formato anch’egli al conservatorio San Pietro a Majella di Napoli. Suona abitualmente in giro per l’Italia e il resto d’Europa.
Inoltre nel 2022 è uscito a suo nome il suo primo album, Dream Big, grazie alla casa discografica Gleam Records.
Francesco Scelzo è laureato in chitarra classica e jazz. In tal modo perfeziona i suoi studi al conservatorio San Pietro a Majella di Napoli e al Guildhall School of Music and Drama di Londra.
Nonostante l’intensa attività musicale all’Italia e all’estero, sono usciti a suo nome numerosi CD e DVD. É divenuto docente di chitarra presso il conservatorio di Cosenza.
Antonello Iannotta studia al conservatorio Perosi di Campobasso. A dispetto dei suoi studi sul pianoforte, ha sempre mostrato maggior interesse per i tamburi a cornice.
Per quanto riguardo la sua carriera musicale, collabora con personalità del calibro di Vinicio Capossela, Daniele Sepe e Stefano Bollani.
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