Ormai superata la metà di agosto possiamo dirlo: l’estate è quasi arrivata al termine. A qualcuno questa notizia potrebbe far venire un sorriso, a quel qualcuno forse il mare non piace, o non apprezza la malga di turisti e caldo che l’estate porta necessariamente con sé. Altre persone, invece, aspettano con ansia l’arrivo, quasi sempre anticipato, dell’estate. Queste ultime non penso gioiscano particolarmente a prendere coscienza che l’estate è ormai entrata nella fase calante. Però non c’è da disperarsi, c’è qualcosa che contraddistingue l’estate e che perdura ben oltre la fine della stagione…
No, non sto parlando del caldo, bensì delle Hit Estive. Si sa benissimo, non c’è estate senza tormentoni da mandare in ripetizioni sulle frequenze radio. Non c’è estate senza canzoni pop da mixare su basi techouse per riempire la scaletta della serata nel locale in spiaggia, free entry ma con i cocktail che costano almeno 20 euro l’uno.
Cosa rende “estiva” una canzone
Parliamo di hit estive, ma non c’è da approfondire il discorso sulla “hit” perché la faccenda cadrebbe meramente su un discorso di numeri. Molto più sfumato è la questione che rende una canzone degna di una stagione, in questo caso l’estate.
Secondo il sito de “Je So Pazz music festival” le canzoni estive sono caratterizzate da: un particolare quanto consumato schema melodico, un ritmo ballabile; il testo è semplice e può rimandare ad un immaginario nostalgico, che ritorna solo se evocato con il ricordo. Su www.redbull.com, nella zona dedicata ad articoli redatti in risposta a determinate domande, troviamo che i testi delle canzoni estive sono anche caratterizzati da una sensazione di spensieratezza, inoltre il testo ti immerge nelle innumerevoli possibilità che porta con sé l’estate, col suo dinamismo.
Considerando queste caratteristiche e prendendo in analisi i tormentoni di quest’anno, o anche degli scorsi, ci si rende facilmente conto che le hit estive sono effettivamente costruite in questo modo.
(Non) Hit Estive
Di seguito propongo 5 canzoni che non sono considerate “hit”, o almeno non in questo particolare momento, ma stanno per bene dentro il vago concetto di “estive”.
Los Pibes Chorros- Que Calor
Iniziamo con una cumbia, sapientemente adattata con suoni moderni dagli Argentini negli anni ’90. Si parla più precisamente di cumbia villera, con un ritmo molto quadrato quanto frizzante, tipico dell’estate e del tip tap che si fa sulla sabbia arroventata dal sole, e ovviamente a piedi scalzi.
Edu Lobo- Zum Zum
Rimaniamo in sudamerica, torniamo indietro di qualche decennio e cambiamo totalmente situazione, questa canzone mischia la profondità del jazz alla ritmicità tropicale del Brasile; si tratta della leggera quanto avvolgente bossa nova. Dopo una giornata in spiaggia, dopo aver levato la salsedine dalla pelle, ammirando da lontano quel mare che ti ha asciugato ogni energia è questo il sottofondo che accompagna il tuo relax pre serata.
Nino D’Angelo- ‘O Spinell
Arriviamo ora all’Italia, tappa importantissima per tutti i tipi di turisti stranieri, ma anche tanto amata da noi connazionali. Che tu preferisca il mare o la montagna non importa l’Italia offre valide opzioni per entrambi i luoghi. Però, ad esempio, per vivere il mare come lo vivrebbe un “localz” bisogna far tappa necessariamente a Napoli, calda e frenetica come l’estate. In questa canzone si mischia la musicalità del neomelodico con la ritmicità caraibica tipica del raggae.
Mobb Deep- Temperature’s Rising feat. Crystal Johnson
New York, ancora anni ’90, due ragazzi sulla ventina ci regalano questo pezzo. Che uso farne? Purtroppo non posso scriverlo, ma vi assicuro che ascoltando come il rullante della batteria si mischia con il flow di Prodigy e Havoc oppure la corsa dei piatti per raggiungere la voce calda di Crystal Johnson, vi farete un’idea. D’altronde l’estate non è solo vacanza e mare ma anche calore e sudore.
The Main Ingredient- Summer Breeze
Chiudo con un inno all’estate consegnato tramite le sonorità del soul. Però non si rievoca il momento centrale, al suo calore inteso, alla sua smania, al suo movimentato animo. No. Questa canzone è dedicata all’inizio della giornata, quando tutti, o quasi, sono ancora a riposare oppure stanno per iniziare a farlo. Non è quasi mai un momento di veglia cosciente. Lasciatevi guidare da questa crescente sonorità, che sembra imitare il moto del sole, scandendo gli ultimi momenti di tranquillità prima dell’inizio della giornata estiva.